Catanzaro si prepara a una trasformazione profonda nel settore della mobilità urbana. Con il progetto di “metropolitana di superficie” – seppur dal punto di vista tecnico ed infrastrutturale rientrante in un contesto operativo ferroviario – e l’integrazione di sistemi di trasporto pubblico sostenibili e intermodali, la città può puntare a diventare un modello regionale di innovazione e accessibilità.

Certamente, il fulcro della nuova mobilità catanzarese è rappresentato dalla metropolitana di superficie, un’infrastruttura pensata per connettere la nuova stazione FS di Germaneto con Catanzaro Sala e, successivamente, con il quartiere Lido. Questo asse garantirà collegamenti efficienti con poli strategici come il Campus universitario “Magna Graecia”, la Cittadella Regionale e il Policlinico.

Il sistema è concepito per essere pienamente integrato con altri mezzi di trasporto cittadini, tra cui gli autobus urbani e la funicolare di AMC S.p.A. e i futuri servizi ettometrici (come scale mobili o tappeti mobili), creando una rete intermodale semplice da utilizzare. Pertanto, particolare attenzione deve essere rivolta all’interoperabilità tra i sistemi gestionali di AMC S.p.A., Ferrovie della Calabria e Regione Calabria anche nell’ottica di creare una piattaforma centrale di monitoraggio e gestione del traffico e dei servizi, migliorando l’efficienza dell’intera rete. Ne deve conseguire la possibilità di utilizzo da parte dell’utenza di un biglietto elettronico unificato e un sistema di pagamento integrato, che faciliterà la transizione tra i diversi mezzi di trasporto.

In sostanza, il sistema dovrà essere caratterizzato anche da una forte componente smart, mediante l’impiego di sensoristica IoT, connettività per i passeggeri (Wi-Fi) e sistemi di raccolta dati per la gestione intelligente della mobilità, a cui va ad aggiungersi la progettazione e lo sviluppo di app per la pianificazione del viaggio, l’acquisto dei biglietti e il monitoraggio in tempo reale dei mezzi. In tale ottica, AMC S.p.A. ha da pochi mesi lanciato sui market iOS e Android la APP proprietaria MOGO proiettandosi verso il conseguimento di questi obiettivi strategici.

Catanzaro deve inoltre puntare sulla mobilità dolce: è già stato avviato un servizio di bike sharing con stalli dislocati nei punti chiave della città, integrati con le fermate della metro e degli autobus. Anche un servizio di car sharing deve rientrare nel piano, con una flotta elettrica da prevedere in prossimità dei nodi intermodali.

Con queste prospettive, il nuovo sistema di mobilità può mirare a ridurre il traffico veicolare privato e le emissioni di CO2, aumentare l’efficienza dei trasporti pubblici, migliorare l’accessibilità a servizi essenziali (università, ospedali, uffici pubblici), valorizzare il tessuto urbano con stazioni moderne e spazi riqualificati, promuovere una mobilità inclusiva e digitale.

Efficientando i servizi su gomma, attivando quelli di adduzione al ferro, con l’impiego di scelte tecnologiche di tipo smart, a cui deve necessariamente deve conseguire una robusta campagna di comunicazione e sensibilizzazione, e con l’attivazione della metropolitana di superficie, Catanzaro si può candidare a diventare un esempio virtuoso di trasformazione urbana sostenibile nel Sud Italia.

(*) Autore: Ing. Luca Brancaccio, Direttore Generale di AMC S.p.A. e componente del C.d.A. di ANM S.p.A.