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Sicurezza e Cybersicurezza nel settore dei trasporti: verso una mobilità resiliente e digitale.

1. Introduzione

Il settore dei trasporti sta attraversando una profonda trasformazione, guidata dalla digitalizzazione, dall’elettrificazione e dall’integrazione di tecnologie intelligenti. In parallelo, aumentano i rischi derivanti dalla crescente vulnerabilità dei sistemi alle minacce fisiche e cibernetiche. La sicurezza tradizionale, centrata sulla protezione delle infrastrutture fisiche, deve oggi integrarsi con approcci di cybersicurezza avanzata, in grado di salvaguardare reti, dati e dispositivi interconnessi.

2. Scelta metodologica

Questo studio adotta un approccio qualitativo-descrittivo, basato su:

  • Analisi della letteratura accademica e tecnica (fonti: IEEE, Scopus, ScienceDirect);
  • Esame dei documenti normativi dell’Unione Europea e della Repubblica Italiana (Gazzetta Ufficiale, EUR-Lex);
  • Studio di casi recenti di attacchi informatici o crisi infrastrutturali nel settore dei trasporti (fonti: ENISA, ACN, rapporti istituzionali).

3. La nuova dimensione della vulnerabilità nei trasporti

I moderni sistemi di trasporto sono sempre più dipendenti da tecnologie digitali:

  • Veicoli autonomi e connessi (CAV);
  • Sistemi di controllo del traffico (ITS);
  • Piattaforme logistiche digitali basate su cloud e IoT;

Tali sviluppi ampliano la superficie d’attacco cyber, esponendo il settore a rischi quali:

  • Interruzione dei servizi essenziali;
  • Manipolazione di dati critici (GPS, segnali di controllo);
  • Accesso non autorizzato a reti interne e apparati di bordo.

4. Il quadro normativo di riferimento

Di seguito, si riporta, in maniera sintetica, il quadro normativo europeo e nazionale di riferimento.

4.1 Normativa europea

– Direttiva (UE) 2022/2555 (NIS 2): Rafforza la protezione delle infrastrutture critiche, tra cui i trasporti;

– Cyber Resilience Act (Proposta COM/2022/454): Requisiti obbligatori per la sicurezza dei prodotti digitali;

– Regolamento (UE) 2021/1153 – CEF: Include obiettivi di resilienza e digitalizzazione.

4.2 Normativa italiana

– Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022–2026;

– D.Lgs. 65/2018: Recepimento della Direttiva NIS con obblighi per i gestori di servizi essenziali.

5. Verso un modello di resilienza integrata

Alla luce delle crescenti minacce e vulnerabilità nel settore dei trasporti, si rende necessario un approccio olistico alla resilienza, che combini dimensioni fisiche, digitali, organizzative e normative. La resilienza deve essere intesa non solo come capacità di risposta a eventi critici, ma anche come capacità di anticipazione, adattamento e trasformazione. Di seguito si propone un framework articolato in quattro livelli:

  1. Resilienza infrastrutturale

Riguarda la progettazione, costruzione e manutenzione di opere fisiche capaci di resistere a eventi climatici estremi, incidenti o attacchi deliberati. Include anche l’integrazione di materiali intelligenti, soluzioni modulari e tecnologie di ingegneria avanzata per aumentare la durabilità e la capacità adattiva delle strutture.

  1. Resilienza digitale

Si riferisce alla capacità dei sistemi informatici e delle tecnologie operative (OT) di garantire continuità, disponibilità e integrità dei servizi. Ciò include l’adozione di misure di sicurezza informatica “by design”, segmentazione delle reti, crittografia dei dati, gestione delle identità e monitoraggio in tempo reale delle anomalie e delle minacce.

  1. Resilienza organizzativa

Comprende la definizione chiara di ruoli e responsabilità in caso di incidente, la formazione continua del personale su scenari di crisi, lo sviluppo di piani strutturati di risposta agli incidenti e di continuità operativa. Fondamentale è anche l’integrazione delle funzioni IT e OT nella gestione strategica del rischio.

  1. Resilienza normativa e strategica

Implica l’adeguamento costante ai quadri normativi nazionali ed europei, la partecipazione attiva a reti di cooperazione pubblico-privata, la simulazione di scenari critici e la predisposizione di politiche settoriali orientate alla gestione preventiva del rischio e alla mitigazione dell’impatto.

6. Discussione

I casi recenti dimostrano che la sicurezza cyber è centrale. Sono, quindi, necessari:

a) Investimenti strutturali;

b) Rafforzamento delle competenze;

c) Sistemi di audit e verifica.

Le tecnologie emergenti possono supportare modelli predittivi e sistemi reattivi per la gestione delle crisi.

7. Conclusioni

Il trasporto del futuro sarà sostenibile solo se sarà anche sicuro e resiliente. È necessario un approccio integrato che unisca resilienza fisica e cyber per garantire servizi essenziali, protezione dei dati e continuità operativa.

8. Bibliografia

– ENISA (2023). Threat Landscape for Transport Sector.

– Commissione Europea (2022). Proposal for a Cyber Resilience Act [COM(2022) 454].

– ACN (2022). Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022–2026.

9. Appendice: Principali attacchi informatici al settore dei trasporti

Il grafico seguente riassume i principali attacchi informatici al settore dei trasporti tra il 2021 e il 2023, includendo casi che hanno colpito infrastrutture critiche come ferrovie, aeroporti e porti.

Sicurezza e Cybersicurezza nel settore dei trasporti: verso una mobilità resiliente e digitale.
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