
Il Futuro del TPL: dalla mobilità pubblica alla mobilità intelligente e condivisa (*)
21 Maggio 2025
L’Azienda per la Mobilità della Città di Catanzaro (AMC)bilancio in attivo
29 Maggio 20251. Introduzione
Il settore dei trasporti sta attraversando una profonda trasformazione, guidata dalla digitalizzazione, dall’elettrificazione e dall’integrazione di tecnologie intelligenti. In parallelo, aumentano i rischi derivanti dalla crescente vulnerabilità dei sistemi alle minacce fisiche e cibernetiche. La sicurezza tradizionale, centrata sulla protezione delle infrastrutture fisiche, deve oggi integrarsi con approcci di cybersicurezza avanzata, in grado di salvaguardare reti, dati e dispositivi interconnessi.
2. Scelta metodologica
Questo studio adotta un approccio qualitativo-descrittivo, basato su:
- Analisi della letteratura accademica e tecnica (fonti: IEEE, Scopus, ScienceDirect);
- Esame dei documenti normativi dell’Unione Europea e della Repubblica Italiana (Gazzetta Ufficiale, EUR-Lex);
- Studio di casi recenti di attacchi informatici o crisi infrastrutturali nel settore dei trasporti (fonti: ENISA, ACN, rapporti istituzionali).
3. La nuova dimensione della vulnerabilità nei trasporti
I moderni sistemi di trasporto sono sempre più dipendenti da tecnologie digitali:
- Veicoli autonomi e connessi (CAV);
- Sistemi di controllo del traffico (ITS);
- Piattaforme logistiche digitali basate su cloud e IoT;
Tali sviluppi ampliano la superficie d’attacco cyber, esponendo il settore a rischi quali:
- Interruzione dei servizi essenziali;
- Manipolazione di dati critici (GPS, segnali di controllo);
- Accesso non autorizzato a reti interne e apparati di bordo.
4. Il quadro normativo di riferimento
Di seguito, si riporta, in maniera sintetica, il quadro normativo europeo e nazionale di riferimento.
4.1 Normativa europea
– Direttiva (UE) 2022/2555 (NIS 2): Rafforza la protezione delle infrastrutture critiche, tra cui i trasporti;
– Cyber Resilience Act (Proposta COM/2022/454): Requisiti obbligatori per la sicurezza dei prodotti digitali;
– Regolamento (UE) 2021/1153 – CEF: Include obiettivi di resilienza e digitalizzazione.
4.2 Normativa italiana
– Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022–2026;
– D.Lgs. 65/2018: Recepimento della Direttiva NIS con obblighi per i gestori di servizi essenziali.
5. Verso un modello di resilienza integrata
Alla luce delle crescenti minacce e vulnerabilità nel settore dei trasporti, si rende necessario un approccio olistico alla resilienza, che combini dimensioni fisiche, digitali, organizzative e normative. La resilienza deve essere intesa non solo come capacità di risposta a eventi critici, ma anche come capacità di anticipazione, adattamento e trasformazione. Di seguito si propone un framework articolato in quattro livelli:
- Resilienza infrastrutturale
Riguarda la progettazione, costruzione e manutenzione di opere fisiche capaci di resistere a eventi climatici estremi, incidenti o attacchi deliberati. Include anche l’integrazione di materiali intelligenti, soluzioni modulari e tecnologie di ingegneria avanzata per aumentare la durabilità e la capacità adattiva delle strutture.
- Resilienza digitale
Si riferisce alla capacità dei sistemi informatici e delle tecnologie operative (OT) di garantire continuità, disponibilità e integrità dei servizi. Ciò include l’adozione di misure di sicurezza informatica “by design”, segmentazione delle reti, crittografia dei dati, gestione delle identità e monitoraggio in tempo reale delle anomalie e delle minacce.
- Resilienza organizzativa
Comprende la definizione chiara di ruoli e responsabilità in caso di incidente, la formazione continua del personale su scenari di crisi, lo sviluppo di piani strutturati di risposta agli incidenti e di continuità operativa. Fondamentale è anche l’integrazione delle funzioni IT e OT nella gestione strategica del rischio.
- Resilienza normativa e strategica
Implica l’adeguamento costante ai quadri normativi nazionali ed europei, la partecipazione attiva a reti di cooperazione pubblico-privata, la simulazione di scenari critici e la predisposizione di politiche settoriali orientate alla gestione preventiva del rischio e alla mitigazione dell’impatto.
6. Discussione
I casi recenti dimostrano che la sicurezza cyber è centrale. Sono, quindi, necessari:
a) Investimenti strutturali;
b) Rafforzamento delle competenze;
c) Sistemi di audit e verifica.
Le tecnologie emergenti possono supportare modelli predittivi e sistemi reattivi per la gestione delle crisi.
7. Conclusioni
Il trasporto del futuro sarà sostenibile solo se sarà anche sicuro e resiliente. È necessario un approccio integrato che unisca resilienza fisica e cyber per garantire servizi essenziali, protezione dei dati e continuità operativa.
8. Bibliografia
– ENISA (2023). Threat Landscape for Transport Sector.
– Commissione Europea (2022). Proposal for a Cyber Resilience Act [COM(2022) 454].
– ACN (2022). Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022–2026.
9. Appendice: Principali attacchi informatici al settore dei trasporti
Il grafico seguente riassume i principali attacchi informatici al settore dei trasporti tra il 2021 e il 2023, includendo casi che hanno colpito infrastrutture critiche come ferrovie, aeroporti e porti.
